|
CITAZIONE (Gabriel Daffodill @ 30/10/2011, 16:34) Io penso che avrà avuto le sue buone ragioni. Se non vuole prendersi il diploma e preferisce andare a lavorare non vedo quale sia il problema. Oltretutto ormai neanche la laurea vale nulla e tra ammazzarsi una vita a studiare senza passione per poi finire a fare l'estetista laureata (se va bene) e fare direttamente l'estetista senza tediarsi con cose che non interessano, preferisco la seconda opzione. Non si tratta di ambizioni alte o meno. Ognuno ha il diritto di fare le sue scelte e la famiglia dovrebbe appoggiarle (a meno che la mia scelta non sia davvero idiota...come che so.... fare l'avventuriera). Magari a quella ragazza fare l'esetista piace e sogna di fare quallo. Quindi perchè non incoraggiarla? A quindici anni di tempo per cambiare idea ne ha e un diploma si può sempre prendere, se serve, in qualsiasi momento. Sono quasi del tutto d'accordo, la prima cosa nella vita dovrebbe essere quella di seguire le proprie inclinazioni, purchè ragionevoli, senza dover rendere conto agli altri. Parlo per esperienza personale: io sono sempre andata molto bene a scuola e per questo motivo mi sono sempre sentita in qualche modo "in dovere" di fare determinate scelte, di iscrivermi al liceo dopo le medie e poi di scegliere una facoltà impegnativa all'università, perché tutti dicevano che altrimenti sarei stata "sprecata" (a parte i miei genitori che mi hanno sempre detto di fare quello che mi piaceva). Fatto sta che ormai da un po' ho la sensazione di aver buttato 5 anni a studiare cose che non mi interessano e di essere destinata nella migliore delle ipotesi a fare un lavoro che non mi stimolerà affatto. Forse se dopo la scuola avessi fatto, per esempio, un corso di pasticceria o di cucito, a quest'ora starei già guadagnando qualcosa e mi sentirei più realizzata. Anche perché oggi non è più come un tempo, in cui laurearsi significava aspirare a un lavoro migliore e una vita più agiata, oggi i laureati sono in mezzo alla strada o a lavorare sfruttati e sottopagati. L'unica cosa è che se fosse mia figlia cercherei di convincerla a prendere comunque un diploma di scuola superiore, a prescindere da quello che farà in seguito, sia per lasciarsi aperta qualche alternativa, sia per una sua formazione personale che va al di là della questione lavorativa.
|