| ...non è il discorso dle documentario e di quello di cui parla, non mi importano le scuse del regista, una locandina è come una pubblicità, è UN SIMBOLO, spesso ci ricordiamo solo dello spot e non di quello che reclamizza, qui è uguale, E' VERGOGNOSO perchè la locandina dice "tutti gli uomini sono pedofili?" e mostra non una bambina, ma una LOLITA. E' inequivocabile. Ripeto, poi può dire che le lolite sono tutte persone intelligentissime, bellissime, dee divine venute da un'altro pianeta o parlare di gattini, non importa, chi ha studiato un minimo di marketing e pubblicità LO SA, la gente non riflette su quello che vede, passa meno di un nanosecondo (quando va bene) a farsi domande sulla marea di immagini che lo assalgono ogni giorno, e il messaggio che arriva in quel nanosecondo è quello, ed è profondamente sbagliato e offensivo nei nostri confronti.
Ok, era meglio se non ne parlavamo, e non vesto nemmeno spesso sweet (di solito vengo scambiata più per una dark/quellochelagentepensasiaPunk che altro) ma era ovvio che a chi veste così avrebbe dato PARECCHIO fastidio, l'ha dato anche a me!
Non piace neanche a me il "purchè se ne parli" di AP, devo dire il vero, e vi garantisco che un abito Chanel per quanto semplice/scarno/basic all'apparenza, se prendi 3 "fashion blogger" a caso da Iobloggo ve lo riconoscono eccome, e ha ragione chi dice che Chanel (sopratutto da gente "piccola" come l'Olanda, scusatemi ma non è esattamente la patria del cinema, e non è di Moore davvero) in un documentario chiamato, chessò, dico una scemenza, "tutte le donne famose nel mondo della moda ci sono arrivate facendo le lucciole?" (per esser fini) SE LI SAREBBE MANGIATI VIVI (...con contorno di fave e Chianti, come diceva quello) "uscito dal negozio è di chi lo compra"sa TANTO di scusa, ripeto, ci sono video di Eminem in cui han censurato il logo della Nike perchè non "affiliato ufficialmente", ok, AP non è la Nike, ma non credo che per alcune marche valga il "uscito dal negozio fatti tuoi" e per altre no legalmente, suvvia...
|